Schema di produzione

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Schema di produzione

Le seguenti operazioni sono quelle necessarie per la trasformazione della pianta in legname.
L’abbattimento delle piante avviene generalmente in inverno. Il tronco viene tagliato nella posizione scelta e fatto cadere; prima di fare ciò è opportuno fare una sramatura per non danneggiare gli altri alberi. L’abbattimento viene eseguito con la motosega.
La sramatura consiste nel tagliare i rami prima o dopo l’abbattimento. Se si vuole far perdere molta umidità al legno si lasciano attaccati i rami al tronco fin che la chioma non avvizzisce: infatti la traspirazione delle foglie accelera il fenomeno. I rami vengono utilizzati come combustibile.
La scortecciatura del fusto avviene solitamente dopo l’abbattimento, per favorirne l’essiccazione e il trasporto. Alcune volte la corteccia viene lasciata per rallentare l’essiccazione o per difendere il tronco da muffe e funghi parassiti. Questa operazione può essere eseguita a mano o a macchina.
La depezzatura o troncatura consiste nel tagliare i tronchi in pezzi più piccoli, a seconda dell’uso. Ciò viene eseguito con motoseghe.
Il trasporto è un problema importante perché incide sul prezzo del legname. Il trasporto via terra può avvenire con vari sistemi: rotolamento, trascinamento, gravità. La fluitazione, ossia il trasporto via acqua, si utilizza soprattutto in Africa equatoriale, Asia e America Latina, dove è l’unico mezzo di trasporto possibile. Consiste nel far trasportare liberamente i tronchi dalla corrente o nel trasportarli riuniti in convogli; il trasporto via aerea, in cui i tronchi vengono trasportati da teleferiche, giungendo subito in segheria.
La lisciviazione è il procedimento che elimina dal legno quelle sostanze che possono imputridire. Viene realizzato con un lavaggio ad acqua corrente. E’ preferibile però eseguire una vaporizzazione: i tronchi vengono accatastati in una cella e investiti da un vapore con una umidità del 100% e ad una temperatura di 90°-100° C.
Il taglio e la stagionatura avviene quando i tronchi vengono conservati in depositi all’aria aperta, in cataste o nell’acqua, in questo modo vengono mantenuti morbidi. Successivamente questi vengono tagliati con seghe elettriche in tavole o travi. Le tavole vengono poi sottoposte a una stagionatura naturale o artificiale; la stagionatura naturale quando le tavole vengono messe in cataste ben areate, sollevate dal suolo e protette da tettoie: l’acqua evaporerà spontaneamente. La durata della stagionatura naturale dipende dal tipo di legname, dal suo contenuto iniziale d’acqua, dallo spessore iniziale delle tavole, dalle condizioni atmosferiche iniziali; la stagionatura artificiale invece, viene effettuata sistemando il legname in cataste in un apposito locale che viene poi invaso da fumi caldi o da vapore acqueo. Questa operazione dura pochi giorni.

 

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